Inquadramento e generalità
Il sottoprogetto prevede la valorizzazione di due zone di proprietà comunale per la connessione della Valle con i due quartieri che vi si affacciano (la zona 7 in rosa per il quartiere di Ravacciano e la zona 6 in celeste per quello di Busseto, via del Villino, Cozzarelli; vedi Tavola 1b). Al momento (2019), poiché gli ex campetti sportivi della F.te di Ovile (in rosso) sono stati inseriti nell’elenco dei beni alienabili, possiamo ragionare solo sulla zona 6 in celeste, che coincide con il Bosco di Busseto, unico bosco maturo di buona qualità ambientale situato all’interno del perimetro urbano, ma per niente conosciuto alla cittadinanza.
Obiettivi
La valorizzazione delle zone connettive fra i quartieri e la valle è l’obiettivo principale di questo sottoprogetto, ma anche obiettivo secondario del sottoprogetto 1 per la zona limitrofa ai campetti sportivi (in color rosa nella Tavola 1b e siglata con il numero 7) per la quale non è stato però ancora presentato un vero e proprio progetto.
I residenti del quartiere di Busseto, Villino, Cozzarelli, Vivaldi hanno invece presentato da anni un progetto preliminare di cui riportiamo una sintesi, oggi inserito in Rigenerar_SI, per valorizzare le aree di accesso al Parco e attivare alcuni servizi di prossimità. Si rimanda ad un’attenta lettura poiché la proposta è ancora valida e va perfettamente ad integrarsi con il sottoprogetto 4 “La riqualificazione boschiva”, che ne costituisce il complemento.
Analisi dei bisogni
I residenti del quartiere, pur avendo ettari di verde intorno, non hanno alcun accesso ad esso e sono costretti a vivere spazi angusti lungo strada. Esiste poi un problema di connessione con la scala mobile di San Francesco, poiché lungo via B. Peruzzi non esiste il marciapiede: l’accesso alla ciclopedonale tramite la valorizzazione di questa zona connettiva risolverebbe il problema. Inoltre scuola e palestra della Mattioli sarebbero facilmente raggiungibili a piedi, in estrema sicurezza, mentre al momento i genitori sono costretti ad accompagnare gli alunni facendo un giro assurdo con l’auto. Anche gli orti e i servizi sociali previsti dal sottoprogetto 3 diverrebbero facilmente raggiungibili.
Attività e risultati previsti
Si sono attivati contatti con i residenti che hanno presentato il progetto preliminare e si sta cercando di agevolare la costituzione di un Comitato di quartiere. Il Comune, resosi conto che motivi tecnici rendevano inattuabile un cambio di destinazione d’uso e che quindi era difficile valorizzare l’area in altro modo, l’ha tolta dalla lista dei beni alienabili, rendendola disponibile per il Patto di collaborazione.
FIAB, il soggetto del partenariato più idoneo a valutare le problematiche di connessione, potrà fare una valutazione complessiva e dare indicazioni concrete solo dopo che verranno prese decisioni definitive sull’utilizzo dell’area degli ex impianti sportivi della F.te di Ovile e sull’esatto percorso della ciclopedonale.
Beneficiari e fruitori
Sono i residenti del quartiere, ma anche di quello di Ravacciano (con cui si prevede un collegamento) i cui residenti avrebbero così accesso all’unico bosco di Siena che si trova in area urbana. Anche i cittadini di passaggio dalla ciclopedonale potrebbero usufruire delle previste attrezzature per la sosta e il relax e per lo svago dei bambini.